Un nuovo servizio al quale i
cittadini molisani potranno rivolgersi per segnalare eventuali
disfunzioni e disservizi nel settore sanitario: È stato
presentato oggi dal presidente della Regione e commissario per
la sanità, Paolo di Laura Frattura. I due numeri sono:
800.329500, mentre per le utenze mobili è: 0865.724242. Gli
operatori saranno disponibili dal lunedì al venerdì, dalle 8.00
alle 18.00 e il sabato dalle 8.00 alle 12.00.
"La cosa importante - ha spiegato il Governatore - è di non
individuare questo strumento come uno mezzo punitivo o censorio
nei confronti del personale sanitario regionale, al quale non
può che andare ancora una volta un grazie per il lavoro
garantito malgrado la carenza in termini di personale. Problema
- ha aggiunto - che mi auguro si possa finalmente risolvere
grazie allo sblocco del turnover e agli avvisi per quanto
riguarda il primo blocco di dirigenti medici, già pubblicato da
Asrem. A brevissimo seguirà anche quello per quanto riguarda 280
infermieri".
Frattura ha poi fatto riferimento ai contenuti della
riorganizzazione sanitaria e alla riconversione dei due
ospedali di Larino (Campobasso) e di Venafro (Isernia) per i
quali "abbiamo chiesto direttamente all'utenza, con un
questionario, quali fossero le valutazioni sulla conversione
delle due strutture". Poi, anche un riferimento al rapporto
Bankitalia sulla sanità molisana. "Voglio dire per buona pace
sempre dei soliti detrattori - le parole del Governatore - che
non è concentrato esclusivamente sui conti della sanità
regionale, sull'azzeramento del disavanzo, sulla riduzione, per
la prima volta dal 2008 delle aliquote regionali Irpef e Irap,
ma entra nel merito di due aspetti fondamentali. Il primo è
riferito alla qualità dei servizi, con un notevole progresso in
termini di valutazione dei Lea, l'altro - osserva Frattura - è
il riferimento agli operatori privati convenzionati nel quale
Bankitalia riporta il rilevante dato sui costi
significativamente diminuiti per quanto attiene l'assistenza
fornita da enti convenzionati e accreditati, passati da 127
milioni di euro a 107 mln di impegno su un totale del Fondo
Sanitario Regionale di circa 580 milioni".
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