E' una eredità conservata con
costanza, caparbietà e coraggio: la famiglia Colantuono di
Frosolone (Isernia) rinnova la tradizione della transumanza da
ben cinque generazioni e quest'anno, come accade dal 1800,
percorrerà 180 chilometri di tratturi da San Marco in Lamis
(Foggia) a Frosolone. 300 bovini di razza podolica e marchigiana
'marceranno' per quattro giorni, dal 24 al 27 maggio prossimi,
lungo le autostrade verdi della Puglia, dell'Abruzzo e del
Molise che D'Annunzio ha reso celebri denominandole "erbal fiume
silente". Venti persone al seguito, tutte a cavallo e tutte
appartenenti, o legate da rapporti di amicizia, alla famiglia
Colantuono. Alla testa del gruppo c'è Carmelina Colantuono,
titolare con i suoi 4 fratelli e due cugini di due aziende, una
a San Marco in Lamis e l'altra a Frosolone. Aziende che
producono carni e formaggi da animali vissuti allo stato brado.
Carmelina vive il rito agropastorale da quasi 30 anni. "Sono
fortunata - commenta - perché prima le donne non potevano
andare''.
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