La Fiba-Confesercenti
del Molise, a conclusione di una riunione con i numerosi
balneatori del lungomare nord di Termoli, ha deciso di accertare
le responsabilità civili e penali conseguenti al divieto di
balneazione alla foce del Sinarca e per 600 metri a sud. Ha dato
quindi mandato a uno studio legale di proporre apposito atto di
diffida a tutti gli enti preposti al controllo della salubrità
delle acque a monte del litorale, richiamando il sindaco di
Termoli ad attivarsi in prima persona per tutelare l'immagine
della città, l'economia balneare, il territorio e l'ambiente.
I balneatori sono decisi ad andare fino in fondo anche
promuovendo una class-action risarcitoria, viste le numerose
disdette già pervenute e il calo delle prenotazioni per agosto.
"I balneari hanno preso piena consapevolezza della necessità di
tutela ambientale del mare e del territorio comune unica
prospettiva di sviluppo della città e dell'intero Molise"
dichiara il presidente di Fiba Molise Pietro D'Andrea.
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