Il Piano per la gestione
dei rifiuti, approvato recentemente dalla Regione, violerebbe i
principi comunitari in materia con "un evidente capovolgimento
della gerarchia indicata dal legislatore europeo e da quello
italiano che pone ai primi posti delle attività che si devono
realizzare la prevenzione, la preparazione per il riutilizzo e
il riciclaggio del rifiuto". È la tesi sostenuta
dall'associazione 'Mamme per la salute e l'ambiente onlus' di
Venafro che ha impugnato davanti al Tar Molise il documento.
Inoltre, a parere dell'Associazione, il Piano non risulta
lungimirante per tutto il territorio regionale ed è illegittimo
sotto diversi profili. "In particolare - è spiegato in una nota
stampa - la visione programmatica della Regione, più che puntare
ad una effettiva politica di riduzione e riciclo del rifiuto,
si ispira ad una gestione che fa leva più sul recupero
energetico e sullo smaltimento che sulla riduzione, riuso e
riciclo".
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