Sulla questione sanitaria che da
mesi rappresenta la vera emergenza in Molise, ossia la
pesantissima carenza di personale dovuta al blocco del turn over
protratto per anni, dal 2007 e vigente tuttora, il presidente
della Regione, Paolo Frattura, confida nel nuovo direttore
generale che guiderà dal prossimo lunedì l'Azienda sanitaria
regionale, l'ingegnere Gennaro Sosto. "Per il problema del
personale ritengo fondamentale il passaggio del nuovo direttore
che chiede un ulteriore sacrificio agli operatori: ulteriore, lo
sottolineo, perché è solo grazie a loro che andiamo avanti,
malgrado gli oltre 440 operatori che via via non sono più in
forza all'Asrem".
E' la premessa che introduce in conferenza stampa la parte
più spinosa, rivelata ai cronisti e all'opinione pubblica poco
prima da Michele Iorio: la nota che il direttore sanitario e il
direttore amministrativo dell'Asrem hanno inviato ai vertici
della Regione, della struttura commissariale e alle Procure di
Campobasso, Isernia e Larino per denunciare lo stato di paralisi
con conseguenti pesantissimi rischi che la mancanza di personale
medico potrebbe comportare.
Frattura l'affronta a partire dal piano formale: "In Regione
non trovo in protocollo dell'Asrem - riferisce -. Cercherò di
capire come mai questa nota sia stata inviata in Procura ma non
risulti protocollata in Regione. E' un elemento che andrà
chiarito".
Nel merito della denuncia dei dirigenti Asrem (in sostanza,
il timore che dal primo maggio si possa registrare una paralisi
nei principali ospedali molisani), il presidente-commissario
auspica "che si possa proseguire per qualche giorno
nell'emergenza" per poi procedere a soluzioni definitive.
Da qui l'attacco, alla Arcaro e a Riccardi", rispettivamente
direttore sanitario e direttore amministrativo Asrem, gli autori
della nota destinata alle Procure: a loro Frattura ricorda "che
la legge di stabilità non richiama la necessità di una
autorizzazione della struttura commissariale ma dà indicazioni
su che cosa significa attivare i contratti di flessibilità per
risolvere i problemi nell'erogazione dei livelli essenziali di
assistenza". Per Frattura i vertici Asrem avrebbero potuto e
dovuto agire per fronteggiare l'emergenza, evitando "questo
gioco a rincorrersi utile solo a non assumersi le responsabilità
che invece ciascuno di noi è tenuto ad assumere. Non esiste che
si provi a scaricare tutto sulla struttura commissariale".
"Da lunedì - conclude Frattura - l'Asrem avrà un nuovo direttore
generale che prenderà la guida dell'azienda conscio e cosciente
di quello che un direttore è tenuto a fare".
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