"Credo che il Molise abbia gli stessi problemi di altre regioni italiane, di quelle più piccole, problemi legati al numero basso degli abitanti e soprattutto di servizi. In più però il Molise ha anche un problema di identità: per molto tempo è stato ostaggio della politica, lo è stato a volte consapevole e a volte inconsapevole. Si è prestato, per una questione si sopravvivenza e anche di vantaggio, a dover schierarsi sempre con qualcuno o con qualcosa". E' quanto ha detto il giornalista molisano Domenico Iannacone nel corso di un incontro con gli alunni del liceo scientifico di Campobasso. In una sala affollatissima Iannacone ha raccontato della sua carriera, dagli esordi nelle testate locali agli anni nei quali è stato inviato per 'Ballarò' e 'Presa Diretta', fino all'esperienza della sua trasmissione 'I dieci comandamenti', andata in onda quest'anno anche in prima serata. "Io vorrei che il Molise, soprattutto per i giovani - ha proseguito -, diventasse meno ricattabile. I giovani non dovrebbero andare con il cappello in mano a chiedere favori a nessuno. Mi piacerebbe trovare questa dimensione". Sul futuro della regione il giornalista, più volte vincitore del premio 'Ilaria Alpi', ha concluso: "Credo che per il Molise ci sia bisogno di un progetto, un progetto politico, ma anche culturale. Questa è una regione che nella sua apparente pacifica coesistenza ha, a volte, anche un senso profondo di astio reciproco. Vorrei che questa regione diventasse dunque un luogo di accoglienza e spero che i giovani abbiano un punto di riferimento, appunto quello di non essere ricattabili. Solo così possono essere liberi". (ANSA)
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