Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scuola:Molise, danno comunitario precari

Scuola

Scuola:Molise, danno comunitario precari

Riconosciuto diritto a risarcimento ed a progressione economica

LARINO (CAMPOBASSO), 06 novembre 2015, 14:22

Redazione ANSA

ANSACheck

I Tribunali del lavoro di Larino e Isernia riconoscono a docenti e personale Ata della scuola molisana il risarcimento del "danno comunitario" per l'illegittimo ricorso al contratto a termine, oltre alla progressione economica stipendiale derivante dall'anzianità lavorativa maturata, seppure con i diversi contratti a termine che si sono susseguiti nel tempo. Le sentenze dei giudici frentani e altomolisani hanno accolto le azioni legali presentate dall'avvocato di Campobasso Vincenzo Iacovino. "I magistrati hanno ritenuto che la reiterazione abusiva dei contratti a scadenza deve considerarsi illegittima e il Ministero deve essere assoggettato alle conseguenze sanzionatorie della "illecita condotta". Si tratta del "danno comunitario", il cui risarcimento - ha spiegato l'avvocato Iacovino - è configurabile quale sanzione "ex lege" a carico del datore di lavoro". I Giudici del lavoro di Larino e Isernia hanno aderito alle considerazioni della Corte Europea e, dopo aver accertato il ricorso abusivo della Pa al rapporto di lavoro a termine, hanno superato il quadro normativo nazionale. I giudici frentani hanno riconosciuto ai ricorrenti il diritto al risarcimento del danno liquidato nella misura di 15 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, oltre a interessi legali e rivalutazione monetaria; inoltre per ciascun ricorrente ha riconosciuto il diritto alla progressione economica stipendiale. Il Tribunale di Isernia ha, invece, riconosciuto, a titolo risarcitorio, somme da correlarsi, caso per caso, al numero dei contratti che si sono succeduti, alla loro durata e all'intervallo di tempo tra l'uno e l'altro. Per l'avvocato Vincenzo Iacovino si tratta di "sentenze coraggiose e di alto profilo giuridico. I giudici per superare la 'trappola della precarietà', sono ricorsi alla normativa sovrannazionale dandone diretta e immediata interpretazione e applicazione nello stato italiano riconoscendo diritti altrimenti preclusi alle migliaia di precari della scuola".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza