“Dal governo c’è una apertura, uno spiraglio per il futuro della Prefettura di Isernia”. Lo hanno affermato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vitale diversi esponenti del centrosinistra che governa la Regione. All’incontro, oltre al presidente Paolo Frattura, c’erano Cristiano Di Pietro, Pierpaolo Nagni e Carmelo Parpiglia (Molise di Tutti), Carlo Veneziale (Pd) e Vincenzo Cotugno (Rialzati Molise). Veneziale ha riferito di un incontro avuto nelle ultime ore a Roma con il sottosegretario all’Interno Minzione (“Incontro molto proficuo, si è dichiarato disponibile a tenere in considerazione le argomentazioni che abbiamo portato”), mentre Cristiano Di Pietro ha lanciato un appello a tutti i parlamentari molisani e anche al Movimento 5 Stelle affinché si faccia fronte comune in questa battaglia (“E’ fondamentale proteggere una istituzione così importante”). Infine ha preso la parola il governatore Frattura: “Alfano in Parlamento ha chiarito che l’applicazione della Finanziaria Monti implica comunque, ai sensi della spending review, una rivisitazione degli uffici territoriali dello Stato, e tra questi le Prefetture. C’è ora un impegno comune di tutte le Regioni affinché non accada per le Prefetture quello che è già successo per le Province. E allora - ha proseguito Frattura - ragioniamo nei fatti su come si esplicita la spending review e su cosa significa la Prefettura rispetto alle altre presenze dello Stato nelle regioni. Questo per evirare che la chiusura della Prefettura comporti poi la chiusura di altri presidi. Oggi le dichiarazioni fatte qui a Campobasso dal capo della Polizia, Pansa, sono in linea con quello che abbiamo detto noi in Consiglio regionale e con quello che abbiamo formalizzato con una nota al presidente Chiamparino, perché sia la Conferenza delle Regioni ad affrontare il tema nella sua globalità, senza ridurre tutto al confronto tra la singola Regione e il Governo. (ANSA)
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