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Expo: in un libro le "pietre parlanti" del Molise

Expo

Expo: in un libro le "pietre parlanti" del Molise

Studioso Franco Valente apre i segreti di S. Giorgio di Petrella

MILANO, 20 luglio 2015, 12:02

Redazione ANSA

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Nella sua settimana a Expo il Molise non porta solo la sua identità legata al cibo, radicata nella sua tradizione millenaria e nello stesso tempo orientata a un futuro di innovazione. Porta anche il segreti racchiusi nelle sue "pietre parlanti", quelle della chiesa di San Giorgio di Petrella Tifernina. Ad essa l'architetto e studioso Franco Valente ha dedicato una ricerca tanto minuziosa quanto appassionata, e l'ha tradotta in un libro che - a trattati - ha il fascino della favola. Quella, per esempio, che racconta di Giona inghiottito dalla balena. Quella di San Giorgio che uccide il drago. Quella, più sconosciuta, che la basilica custodisce e a suoi modo rappresenta: l'incontro delle due leggende, quella di Giona e quella di san Giorgio.
    La narrazione di Valente ha il tempo delle fiabe orali. Ma il racconto non è una favola, è cronaca, testimonianza. Quella che all'attento osservatore lasciano le "pietre parlanti". Sul portale principale della chiesa, per esempio, le pietre raccontano di "Ionas". Valente "traduce" il loro racconto in termini tanto accurati dal punto di vista storiografico quanto divulgativi dal punto di vista letterario. Ne deriva un libro di "segreti svelati" utile tanto agli studiosi quanto ai non addetti ai lavori, che accompagna il lettore dentro al fascino di una storia antica, quella di San Giorgio di Petrella, che si intreccia con la storia Longobarda e Normanna di tutto il Meridione. Da un lato l'accuratezza estrema dell'indagine storica; dall'altro la competenza dell'architetto-studioso. Il tutto amalgamato in un impasto letterario di immediata chiarezza. "In nome del Molise, mia terra amatissima" spiega l'autore. Che riesce appunto a dare nel suo libro la parola alle "pietre". Le pietre parlanti sono i bassorilievi, le sculture, le facciate, il "bestiario medievale" che accompagna tanta architettura storica di quel periodo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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