"Nessuna furberia
sulla compravendita dello Yacht". Lo ha dichiarato il comandante
Giovanni Miscera, custode dell'imbarcazione di lusso, in
costruzione da 10 anni sulla banchina di nord-est del porto di
Termoli, sequestrata dalla Guardia di Finanza di Termoli
nell'ambito di un'inchiesta estesa a varie zone d'Italia.
Lo yacht a cui sono stati apposti i sigilli, sarà varato la
prossima settimana e poi sarà ormeggiato nella banchina del
porto, nello spazio in concessione, dove resterà per altri 5-6
mesi, il tempo necessario per il completamento dei lavori,
tuttora in corso.
La società titolare del natante è la Cans, compagnia di
navigazione nord Sardegna che ha acquistato nel 2005 lo
scheletro dell'imbarcazione dai Cantieri Navali di Termoli. Gli
interventi, dopo la compravendita, sono stati proseguiti dalla
compagnia di navigazione con l'affido a ditte esterne di varie
parti d'Italia tra cui la Navale Impianti di Genova per la parte
elettrica e la Cantieri navale Roma per l'impiantistica.
L'imbarcazione, lunga 50 metri, è dotata di 12 posti letto e
sarà utilizzata come "charter" e non per il collegamento
passeggeri. La locazione del natante di lusso da parte di
privati avrà un costo di 250 mila euro la settimana.
"Ci sono agenzie specializzate che si occupano di questo - ha
detto ancora Miscera -. C'è un mercato su questo tipo di
imbarcazioni ed i clienti sono prevalentemente russi e cinesi.
Questo yacht può navigare in qualsiasi mare, può andare ovunque,
non solo in Italia".
Al centro dell'inchiesta delle Fiamme Gialle, la vendita del
natante da parte dei Cantieri navali alla Cans quando l'impresa
cantieristica locale sarebbe stata in odore di fallimento. Ma
sembrerebbe che, nel mirino degli inquirenti, ci sia anche la
concessione demaniale ottenuta dalla compagnia di navigazione
sulla banchina portuale.
"Questo yacht - ha chiarito il comandante -, non stava in
zona cantieri navali, ma su una concessione della New-Coop prima
e poi l'autorizzazione è stata chiesta come Cans. Noi abbiamo
chiarito ogni cosa anche se la Finanza pensa sia stata
effettuata una sorta di furberia. Noi siamo tranquilli. I legali
della società presenteranno una richiesta di dissequestro. Nel
frattempo l'imbarcazione resterà ormeggiata in zona per il
completamento dei lavori". (ANSA)
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