"E' una ferita aperta nel corpo
della nostra comunità regionale ed un paese, San Giuliano di
Puglia, che ha visto cancellati in un momento storia passata,
presente e futura: una nidiata di bambini, un'intera classe
anagrafica, con la loro insegnante travolti dal terremoto". E'
quanto ha detto il presidente del Consiglio regionale Vincenzo
Niro nel suo intervento con il quale è stata aperta la seduta
del Consiglio regionale che ogni anno si tiene il 31 ottobre per
ricordare le vittime del terremoto del Molise.
"Oggi - ha proseguito - quei ragazzi avrebbero raggiunto la
maggiore età e questa ricorrenza rende ancora più doloroso il
ricordo che, con semplicità ma con grande commozione ed
affetto, vogliamo rivolgere a loro".
Infine il presidente ha parlato di quanto resta ancora da
fare:
"La furia di una natura, sempre più offesa dall'uomo, si sta
abbattendo su di noi con sempre maggiore forza e frequenza;
il terremoto in Emilia Romagna e l'ultima alluvione in
Liguria ne sono le ultime testimonianze nel nostro Paese, e ci
richiamano ad assumere, senza ulteriori indugi, le opportune
decisioni per garantire tutela dell'ambiente e sicurezza dei
luoghi".
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