"Se io sono Don Camillo spero lei non
sia Peppone. Spero di poter camminare insieme". Così si è
presentato il nuovo vescovo di Isernia, Monsignor Camillo
Cibotti, al sindaco della città, Luigi Brasiello
(centrosinistra), che ha accolto il prelato prima della solenne
cerimonia di insediamento in cattedrale. Una battuta che ha
rifatto il verso alle vicende nate dalla fantasia di Giovannino
Guareschi e che ha conquistato i fedeli. Era un anno che la
curia attendeva la nomina del nuovo Vescovo.
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