ANCONA - Nella storia umana e nella sua espressione attraverso l'arte non c'è probabilmente un momento più innovatore di quello che va dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento, da Piero della Francesca a Pontormo. A Firenze, Venezia, a Ferrara, nelle Marche, in Sicilia, in Sardegna, in Lombardia, gli artisti del Rinascimento si sfidano a colpi di capolavori sempre più sorprendenti, sulla scia di Piero, che alla corte del Duca di Urbino ha trasformato la pittura in pensiero, molto oltre le esigenze devozionali. A questi anni magici dell'arte mondiale è dedicata la mostra 'Rinascimento segreto', 70 opere fra dipinti, sculture e oggetti di proprietà di collezionisti privati e fondazioni bancarie, che dal 13 aprile al 3 settembre si possono ammirare (molte per la prima volta esposte in pubblico), in tre città delle Marche: nel Palazzo Ducale di Urbino, a Pesaro e Fano.
La mostra è curata da Vittorio Sgarbi, che ha voluto far dialogare le opere selezionate con i tesori rinascimentali già presenti sul territorio, una regione in cui anche il paesaggio è ancora quello dipinto da Piero dietro i ritratti del Duca Federico e di Battista Sforza. Ci sono i maestri di scuola marchigiana Giacomo di Nicola da Recanati, Giovanni Antonio da Pesaro, e quelli della scuola toscana, da Piero del Pollaiolo a Benvenuto Cellini e Francesco di Giorgio Martini. Ma anche opere dei pittori veneti (Bernardino Licinio), ferraresi, emiliani e romagnoli (Giovanni Francesco da Rimini, il Bagnacavallo), e alcuni capolavori della scuola di Raffaello e Perugino.
Urbino, ''la città in forma di palazzo'' descritta da Baldassarre Castiglione, è la principale sede espositiva, con il grandioso edificio progettato Francesco Laurana e completato da Francesco di Giorgio Martini e lo Studiolo di Federico, principe e intellettuale, condottiero e mecenate.
Anche Pesaro è stato centro non minore del Rinascimento, lo dimostra la bellissima Pala dipinta da Giovanni Bellini per la Chiesa di San Francesco (oggi a Palazzo Mosca), arrivata da Venezia via mare nel 1475. Fano è la terza tappa di un percorso che qui diventa soprattutto architettonico, grazie alla signoria dei Malatesta: la Rocca Malatestiana, la Casa degli Arnolfi, l'Arco Borgia Cybo.
Rinascimento Segreto – A cura di Vittorio Sgarbi, DAL 13 APRILE AL 3 SETTEMBRE 2017. Sedi: URBINO, Palazzo Ducale, Sale del Castellare; FANO: Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, Sala Morganti; PESARO: Palazzo Mosca, Musei Civici. Orari di apertura: Urbino da martedì a domenica e festivi ore 10-18, chiuso i lunedì non festivi; Pesaro e Fano da martedì a domenica e festivi ore 10-13/16-19, chiuso i lunedì non festivi (www.rinascimentosegreto.it)
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