Urbino e i paesaggi di Tullio Pericoli. Dal 28 giugno al 7 agosto le Sale del Castellare del Palazzo Ducale ospiteranno la mostra "Sulla Terra. 2006-2016".
L'artista, marchigiano di Colli del Tronto, milanese d'adozione, torna nella sua terra, le Marche, con una scelta molto ampia di lavori, in parte creati per questo appuntamento nella città di Raffaello: olii, matite, e inchiostri realizzati fra i primi anni Duemila e questi ultimi mesi.
La mostra consente al visitatore di entrare nel mondo di Pericoli e seguire il percorso creativo che ha messo l'artista in rapporto con l'ambiente naturale. Pianure, colline, borghi, campi coltivati, tratteggiati e resi vivi dal colore e dalla materia. Urbino, paesaggio nel paesaggio, è una cornice unica per 'guardare' con gli occhi dell'artista: basta uscire dal Palazzo Ducale, affacciarsi dalle mura rinascimentali che circondano la città dei Montefeltro, per aprire lo sguardo su una natura che riproduce le medesime increspature, i colori e le armonie che hanno ispirato le opere di Pericoli.
Nel catalogo della mostra c'è un testo di Umberto Eco, che è stato amico di Pericoli: ''In realtà - scriveva Eco - sarebbe sbagliato parlare di pittura di paesaggio. Pericoli non si è ispirato a Lorrain, a Constable o agli impressionisti. Egli piuttosto, guardando in prospettiva o dall'alto, riduce appezzamenti di terreno, fazzoletti di terra arata, boschi, colline e cieli a variazioni interminate di un patchwork che si stempera in astrazioni successive; e mentre astrae tuttavia interroga la materia che esplora''.
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