Al via all'Arco di Traiano di Ancona la Festa Adriatica, che con il suo mix di musiche e sapori ha inaugurato oggi la nona edizione del Festival Adriatico Mediterraneo. Quattro i gruppi che si alternano sul palco del porto antico: gli italo-albanesi della Spartiti per Scutari Orkestra, i serbi di Vrelo, l'Orchestrina Adriatica, ensemble di italiani, bosniaci e greci, e i croati di Cinkusi, con le loro sonorità e contaminazioni, dalla musica da ballo al folk, dal jazz al funk fino alla musica da camera.
Un'anticipazione dei temi che ispirano il festival fin dalla nascita: essere cioè un ponte tra le culture e un luogo di approfondimento sulle questioni che agitano il Mediterraneo, dai Balcani al Medio Oriente. Una sessantina gli eventi in programma fino al 5 settembre tra concerti, spettacoli, mostre e incontri, con cento ospiti che si alterneranno tra la Mole Vanvitelliana, l'Arco di Traiano e la Loggia dei Mercanti.
Tra i protagonisti della musica anche Antonella Ruggiero & Maurizio di Fulvio Group con 'Concerto versatile' (il 3 alla Corte della Mole), uno spettacolo costruito appositamente per l'evento. Poi I Turkish Caffè e Gianmarco Dottori, ultime rivelazioni di Musicultura (il primo settembre all'Arco di Traiano) e gli Espana Circo Este (lunedì all'Arco di Traiano), in un singolare mix di musiche balcaniche, gypsy punk, reggae e latinoamericane, che promette di far ballare il pubblico.
Lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz, instancabile narratore di storie di frontiera, riceverà il Premio Adriatico Mediterraneo 2015: Rumiz parlerà della Grande Guerra (2/9), argomento affrontato nella stessa sera in musica e parole anche da Maurizio Casagrande (Mole). Poi conversazioni con il filosofo Giulio Giorello sulla convivenza tra culture e con lo storico Franco Cardini, che parlerà di battaglie e reti economiche (4/9 Loggia dei Mercanti).
Un rimorchiatore attraccato in porto farà da sfondo a letture di storie di migranti di Luca Levi e Giorgia Furbetta. Infine le mostre alla Mole: 'Europa a Sud Est: popoli e culture' sull'allargamento della Ue, 'Eco de Femmes' racconto fotografico di 800 donne del Maghreb più povero', '#milionidipassi' sui rifugiati, 'Merci, genti, mare: il porto di Ancona, chi ci lavora, chi ci vive' e 'Mediterraneo. Centro del mondo'. Sabato il gran finale con concerti fino a tarda notte nei luoghi più rappresentativi della città.
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