Dal 6 all'8 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti (Macerata), nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano, si svolge l'edizione numero 13 del Montelago Celtic Festival - la prima nella formula 3 days di woodstockiana memoria - dedicata al tema del viaggio. Sull'altopiano di Colfiorito si terranno tre giorni di immersione nell'universo celtico, tra musica live, rievocazioni, spettacoli, incontri, degustazioni, sport, progetti sociali e passeggiate, per tutti, non solo per gli appassionati della musica e tradizioni celtiche.
Il programma prevede una maratona di musica live che, in questa edizione 2015, dalla Spagna della sofisticata Mercedes Peόn, sconfina nell'Australia dei mitici The Rumjacks, passando per la Germania dei Corvus Corax. È un'anticipazione dei 20 concerti divisi tra Main Stage e Mortimer Pub, da cui si diramano sentieri musicali inesplorati che condurranno i vincitori del primo European Celtic Contest - concorso del giovedì dedicato a band emergenti del panorama folk europeo - a suonare, nel 2016, nei principali Festival di musica celtica.
Full immersion nell'universo celtico per i viaggiatori, tra rievocazione storica, fantasy, sport: incontri e lezioni-spettacolo dedicati ai tragitti letterari e alla letteratura nomade, stage musico-coreutici e corsi ispirati alle antiche arti, celebrazioni di matrimoni druidici, battaglia degli eserciti, shopping onirico nel mercato dell'artigianato, degustazioni di birre e idromele targati Montelago, sport tradizionali, passeggiate archeologiche, giochi per testare il proprio furor gallico e il quinto Flowers of Montelago, torneo di rugby a 7, patrocinato dalla Federazione Italiana Rugby.
Raccolta differenziata, pulizia prati e uso di stoviglie e saponi biodegradabili garantiscono una festa completamente green.
Secondo l'assessore alla Cultura e Turismo delle Marche Moreno Pieroni, "merito del Festival è quello di rivolgersi a tanti tipi di turismo: piace ai cultori del genere, ai motociclisti e ai campeggiatori, agli amanti della montagna e del paesaggio, ai giovani, ai non più giovani, alle famiglie con bambini". Bastano i numeri, ha concluso l'assessore, "a testimoniare il livello del Festival: 20 mila presenze in media per ogni edizione, 35 mila internauti che fanno eco sui social, 220 mila presenze in 13 anni tra italiani, europei ed extraeuropei. Anno dopo anno, l'evento è cresciuto divenendo un appuntamento unico, capace di proiettarsi su scala internazionale per la sua originalità e per la capacità di valorizzare il nostro territorio la cui bellezza è stata riscoperta da una platea ampissima".
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