"Il progetto Mednet ha visto la
Rete Autostrade Mediterranee capofila e l'Autorità di Ancona
come uno dei partner più importanti, perché crediamo che Ancona
possa giocare un ruolo di rilievo in un progetto molto più ampio
che è quello della Macroregione Adriatico Ionica". Lo ha detto
il presidente di Ram Antonio Cancian, intervenendo alla
presentazione del progetto pilota che l'Authority di Ancona ha
realizzato nell'ambito di Mednet, progetto strategico (18
partner provenienti da 11 Paesi) il cui obiettivo è il
miglioramento e la semplificazione delle procedure per merci e
navi in arrivo e in partenza nei porti Ue.
"Questa Regione che l'Europa ha individuato - ha proseguito
Cancian, riferendosi ancora alla Mrai - credo sia interessante
se sappiamo coglierne le possibilità, e per farlo dobbiamo
essere bravi a individuare dei progetti condivisi e sostenibili.
La seconda questione importante è mettere a fuoco le risorse che
ci sono sul piatto: poche nazionali ma molte europee,
soprattutto dopo quel che è avvenuto nel semestre di presidenza
italiana, dove il presidente della Commissione europea Juncker
ha presentato il progetto del Fondo per le infrastrutture, che
non dà disponibilità a fondo perduto ma garanzie finanziarie per
poter accedere ai finanziamenti".
Individuare dei progetti, allora: "Io - ha continuato Cancian
- darei priorità a questa nostra area, perché l'Adriatico-Ionio
è una grande piazza d'acqua e dobbiamo cercare di mettere a
fuoco la navigazione sul mare ma soprattutto lavorare sulle
community portuali. All'interno di queste, dobbiamo
assolutamente rendere intermodale il trasporto. Credo si debba
lavorare sui cluster portuali: porti, retroporti ed
eventualmente collegamenti con alcuni interporti. Questi cluster
- ha spiegato - dovrebbero avere un collegamento 'dell'ultimo
miglio' infrastrutturale e infostrutturale, perché non bisogna
parlare solo di strutture fisiche ma anche di infrastrutture
virtuali".
"Io - ha insistito il presidente di Ram - vedo prioritarie
queste due azioni: collegare gli assi principali che sono stati
programmati dall'Europa con i nodi, e in questo caso il nodo
portuale, il cluster portuale. Se poi pensiamo che i porti sono
anche nella pancia delle città, come nel caso di Ancona, è
chiaro che l''ultimo miglio' fra i due binari infra e info
collega anche i centri delle grandi città e quindi dà questa
doppia soluzione: far lavorare la portualità e mettere in rete
anche la città stessa. Mednet - ha concluso Cancian - è riuscita
a mettere in campo un'analisi importante sulle necessità, un
Osservatorio e delle proposte per questo ultimo miglio infra e
info e sono convinto che potrà dare una risposta ad Ancona, che
potrebbe essere la base anche per altri porti nazionali".
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