Si chiama LISy (Logistic
Information System) l'azione pilota del progetto Mednet nel
porto di Ancona, finalizzata all'acquisizione di un port
community system per il dialogo tra gli operatori del porto e
tra questi e le amministrazioni pubbliche competenti per le
autorizzazioni e i controlli.
L'Agenzia delle Dogane e il corpo delle Capitanerie di porto
hanno realizzato in questi anni gli sportelli unici doganali e
marittimi, progressivamente estesi a tutti i principali porti
italiani. Lo sportello unico doganale smaterializza gli
adempimenti relativi all'importazione e all'esportazione delle
merci, semplificando l'interfaccia con le diverse
amministrazioni dello stato competenti per i controlli di
qualità e le autorizzazioni all'importazione e all'esportazione.
Lo sportello unico marittimo consente di completare gli
adempimenti per l'accesso e la partenza delle navi nei porti del
Paese per via telematica. Dall'interazione tra i due sistemi è
nata la sperimentazione dello sdoganamento in mare, che consente
di completare le pratiche doganali mentre la nave è ancora in
viaggio. La pratica è attiva per il porto di Ancona da febbraio
di quest'anno.
In questo contesto si inserisce LISy, acquisito dall'Autorità
Portuale di Ancona e personalizzato sulle esigenze degli utenti
come attività pilota del progetto Mednet. Il sistema consente di
dialogare con lo sportello unico doganale e, successivamente,
con lo sportello unico marittimo, favorendo lo scambio di
informazioni tra i diversi operatori coinvolti nell'arrivo delle
navi e nello sdoganamento delle merci in porto. Inoltre -
elemento specifico del porto di Ancona - il sistema consente la
raccolta dei dati statistici sul traffico portuale, che vengono
forniti già predisposti secondo lo standard Istat, facendo del
porto di Ancona uno dei migliori per accuratezza del dato
statistico.
Il vantaggio della condivisione delle informazioni tra gli
operatori e con le amministrazioni consiste nel risparmio di
tempo e denaro derivante dal dover inserire i dati un numero
minore di volte, eliminare il cartaceo e avere una maggiore
consapevolezza dell'attività dei soggetti coinvolti nelle
pratiche doganali. Il sistema è stato testato a febbraio 2015 ed
è attualmente operativo, utilizzato quotidianamente dalla
comunità portuale di Ancona.
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