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In evidenza
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In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
Un approccio sperimentale al
concetto di guida turistica che parte dal racconto e
dall'esperienza di chi il territorio lo vive, mettendo la centro
una materia molto 'umana': i ricordi e i racconti. E' il senso
del progetto "Fuori pista: Slow Tourism", he arricchisce il
calendario dell'anno da Capitale Italiana della Cultura di
Pesaro 2024, collocato nella sezione della 'natura mobile' della
cultura, attuato da Csv Marche Ets. Attraverso una rete di guide
di comunità che raccontano l'entroterra pesarese mescolando
storia e storie, "Fuori pista: Slow Tourism" crea nuovi percorsi
dove la natura e l'arte diventano strumenti per scoprire la
provincia e lasciare traccia nei cuori e nei corpi delle
persone. L'obioettivo finale è fare luce sulle piccole comunità
attraverso itinerari inediti capaci di unire passato, presente e
futuro. Il progetto si articola in due programmi: 'Castelli
nascosti' e 'Il respiro delle pietre-borghi in cammino'. Una
"vera e propria scoperta del territorio" secondo il direttore
generale di Pesaro 2024 Silvano Straccini, con il racconto delle
comunità quale "elemento indispensabile" tanto che il progetto
rientra a sua volta nel calendario '50x50 Capitali al quadrato',
la declinazione delle iniziative dell'anno da Capitale nei vari
centri della provincia di Pesaro Urbino. "Un progetto" vincente
- per il vice sindaco e assessore alla Bellezza di Pesaro
Daniele Vimini - perché incrocia la storia dell'arte, le storie
produttive e naturali e chiede alle varie zone di essere
elemento di collegamento con le regioni confinanti, rafforzando
la programmazione dei Comuni". Un progetto Che va oltre il 2024
e che rafforza il turismo interno, creando un vero e proprio
'patrimonio della comunità'".
Il programma 'Castelli nascosti' propone itinerari in luoghi
insoliti e meno conosciuti della provincia e nasce da un'idea
della storica dell'arte Alessandra Mindoli, che ha censito più
di 50 luoghi tra borghi fortificati e castelli abbandonati o
scarsamente abitati, di rilevante importanza culturale e di
singolare bellezza ambientale. Molti dei siti confinano con
l'Umbria, la Toscana e la Romagna con una commistione di
tradizioni, storia e cultura che li rende unici e affascinanti.
Tra quelli censiti, Mindoli ha selezionati una ventina di borghi
sulla base di precisi criteri: il valore culturale e storico, la
facile raggiungibilità con auto e navette, il basso incremento
demografico. Accanto ai castelli, compaiono edifici
ecclesiastici, mulini e ville storiche. Si tratta di
destinazioni ideali per un turismo slow ed ecosostenibile, ora
molto amato soprattutto in seguito alla pandemia,
particolarmente apprezzato dai turisti del Nord Europa, ma anche
dagli autoctoni che spesso non conoscono approfonditamente il
territorio in cui vivono. Una parte del programma prevede la
possibilità di visitare questi luoghi in occasione delle
Settimane del progetto di Pesaro 2024 '50x50 Capitali al
quadrato' per un totale di 12 tappe da gennaio a ottobre. E'
prevista inoltre una collaborazione con il Touring Club Italiano
per la valorizzazione dei percorsi progettuali.
'Il respiro delle pietre - borghi in cammino', curato da La
Macina Terre Alte - Cooperativa sociale di comunità Onlus in
collaborazione con l'associazione culturale 'Luoghi Comuni',
accende i riflettori su territori lontani dal clamore delle
grandi destinazioni turistiche, partendo da un presupposto di
'ascolto' della bellezza che ci circonda. 'Il respiro delle
pietre - borghi in cammino' mette in connessione le comunità
locali dell'entroterra pesarese attraverso una serie di
escursioni e passeggiate che trovano nei racconti delle memorie
degli abitanti il filo di cucitura tra le comunità stesse e i
turisti. Le narrazioni di comunità avvicinano i visitatori a
luoghi - chiese, castelli, palazzi, interi borghi o, talvolta
semplici ruderi - dove i protagonisti sono il silenzio, la pace
e la natura. Le pietre che nei secoli hanno visto generazioni di
uomini e donne, verranno raggiunte a piedi attraverso antichi
sentieri, accompagnati da guide escursionistiche, narratori
locali, educatori ambientali e teatranti.
In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
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