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In evidenza
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In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
Un 'bosco' di 100 piante
ttraverserà in primavera ed estate il territorio di Pesaro
Capitale Italiana della Cultura 2024, via, piazze, corti e
quartieri, per poi stabilirsi negli spazi all'esterno della
scuola Santa Marta, rigenerandoli e arricchendoli. Il progetto
"Il bosco che cammina" trasformerà di volta in volta in volta il
territorio, colorandolo di verde e riempiendolo di energia. E'
stato deciso nell'ultima (in ordine di tempo) tappa del progetto
che rientra nella "Natura della cultura" di Pesaro 2024, tema
del dossier che ha portato la città alla vittoria, dice Daniele
Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza, nel raccontare
l'iniziativa simbolo della Sostenibilità della Capitale italiana
della cultura. L'incontro ha coinvolto 40 alunne e alunni, 10
insegnanti dell'istituto alberghiero, il dirigente scolastico
Roberto Franca durante la mattinata di co-progettazione
dell'intervento, coordinata dal consigliere comunale Michele
Gambini e dall'architetto Olga Moskvina e a cui ha partecipato
anche Antonio Muggittu, direttore generale di Aspes, soggetto
attuatore del progetto. I partecipanti hanno ragionato
liberamente su quello che vorrebbero dalla trasformazione che
avverrà e su come conciliare le diverse funzioni che lo spazio
attualmente assolve.
"Il 'Bosco che cammina' contribuirà a riqualificare un'area e
un suolo fortemente compromessi; rigenereranno il suolo e
daranno nuova bellezza a un luogo oggi trascurato e
ambientalmente sterile. Creeranno un parco dove oggi c'è un
parcheggio, a beneficio della città tutta e di una scuola in
particolare, il Santa Marta" sottolinea Vimini. Dopo aver
percorso, nei mesi di primavera ed estate, il territorio della
Capitale della cultura, le circa 100 piante protagoniste del
progetto troveranno sede definitiva nel lato mare dell'area
esterna della scuola; area già utilizzata come parcheggio e,
nell'ultima estate, come location del Festival Utopia, dedicato
all'inclusione e all'accessibilità.
"Prevedere una destinazione finale delle piante, stabilita
negli incontri di partecipazione svolti a settembre e ottobre
con la cittadinanza, è parte imprescindibile del senso stesso
del 'Bosco che cammina' - aggiunge Gambini - che dovrà avere un
impatto importante anche al termine del suo spostarsi,
diventando occasione per ripristinare valore ambientale laddove
si era perso".
Obiettivo che collima con l'esigenza di rigenerare l'area del
Santa Marta, una proposta formulata da chi abita il luogo e
accolta dalle Amministrazioni comunali e provinciali, "nel segno
della partecipazione allargata, alla base del progetto" conclude
Vimini.
In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
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