Marche terra di cinema. La Regione
vara, attraverso la Fondazione Marche Cultura, un finanziamento
complessivo di 16 milioni di euro con fondi del Pr Fesr
2021-2027 per incrementare la competitività di imprese e
professionisti dell'industria audiovisiva regionale ma anche per
incentivare produzioni cinematografiche di vario tipo nelle
Marche al fine di promuovere il territorio, anche dal punto di
vista turistico, e sostenere la crescita economica. La prima
tranche del bando è di 5 milioni di euro, hanno spiegato durante
una conferenza stampa, l'assessora regionale alla Cultura Chiara
Biondi, la dirigente regionale Daniela Tisi, il presidente e il
direttore della Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini e
Francesco Gesualdi. Le domande si potranno proporre dal 26
ottobre per scadere alle ore 12 del 30 novembre prossimo I
progetti finanziati dovranno concludersi entro 24 mesi
dall'accettazione del contributo o avvio delle riprese.
Alla presentazione, nella Sala Raffaello della Regione, erano
presenti anche gli assessori Andrea Maria Antonini e Francesco
Baldelli oltre alla consigliera regionale Lindita Elezi. La
maggior parte dei 5 milioni di euro, circa 4 milioni di euro,
andranno a lungometraggi, film tv e serie; 400mila euro a
progetti di animazione; il restante milione di euro andrà a
cortometraggi, documentari e format. Per ogni produzione
ammessa, previsto un contributo a fondo perduto massimo di
500mila euro per lungometraggi e film tv, 600mila euro per
serie, 100mila euro per documentari, 30mila euro per corti e
150mila euro per format.
L'assessora Biondi ha parlato di "giornata storica", di un
bando "molto atteso dagli operatori": "la Regione crede
nell'investimento nell'audiovisivo che rappresenta un modo per
far conoscere di più le Marche con un linguaggio che arriva al
cuore di chi guarda le produzioni audiovisive, un linguaggio
potente". "Abbiamo visto - ha ricordato il presidente Francesco
Acquaroli, non presente alla conferenza stampa - quanto
esperienze nel settore cinematografico sono state determinanti
per la crescita economica dei territori, dal punto di vista
artistico e non solo". Secondo Agostini, il bando rappresenta
una "svolta epocale per le Marche. Mai la Regione ha puntato con
tanta determinazione sul cinema marchigiano, mai abbiamo avuto
un tale livello di risorse da investire. Le Marche si aprono al
mondo per raccontare un inestimabile patrimonio identitario,
culturale e paesaggistico".
"E' un giornata importante - ha sottolineato Gesualdi - per
l'industria audiovisiva italiana e in particolare marchigiana.
Con il bando, la Regione si aggiunge al sistema delle film
commission italiane nel sostenere la produzione nazionale. E'
motivo d'orgoglio e siamo pronti ad accogliere nel migliore dei
modi le produzioni che vorranno partecipare al bando". Tanti
progetti anche internazionali che si stanno interessando alle
Marche e al suo territorio come set di serie o film. "Ben tre
produzioni Usa - rivela Gesualdi - si erano interessate a noi in
previsione di girare nelle Marche. Poi tutti si è fermato per lo
sciopero degli sceneggiatori americani ma ora si è trovato un
accordo e tutto potrà ripartire. Marche terra di cinema è il
claim che passerà nell'immaginario collettivo".
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