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Carabinieri Tutela patrimonio Ancona, recuperati 1.055 beni

Carabinieri Tutela patrimonio Ancona, recuperati 1.055 beni

Nel 2023 81 denunce, in calo i furti di beni culturali

ANCONA, 16 maggio 2024, 18:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel 2023 rispetto all'anno precedente nelle Marche si è registrata una forte diminuzione dei furti di beni culturali, specialmente nei luoghi di culto; ciò è dovuto ad un'efficace attività d'indagine portata avanti dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona. Nel 2023 sono stati recuperati 1.055 beni, di cui 253 antiquariali, archivistici, librari, paleontologici e 802 archeologici (179 interi, 388 frammenti e 235 di numismatica archeologica), per un valore stimato vicino al milione di euro; 81 le persone denunciate in stato di libertà, di cui 15 per reati in danno del paesaggio.
    Eseguite anche attività preventiva e di controllo: 75 controlli aree archeologiche; 135 controlli aree paesaggistiche; 140 controlli esercizi antiquariali; 33 controlli mercati e fiere antiquariali. Tra le attività repressive più significative del 2023 quanto accaduto a Corridonia (Macerata) con l'arresto di un 73enne di Ancona, in applicazione di una misura cautelare degli arresti domiciliari, per furto di beni culturali e autoriciclaggio. L'uomo, con precedenti specifici, è stato ritenuto responsabile, nello specifico, di un furto commesso, all'interno della Chiesa di San Pietro Paolo e Donato di Corridonia, da cui avrebbe illecitamente asportato tre calici in argento (di età compresa tra il XVIII e XX sec.). Secondo la ricostruzione dei fatti operata dai carabinieri, l'indagato avrebbe venduto, poco dopo il furto, quegli stessi beni ad un esercente di materiali preziosi di Ancona, dichiarando ingannevolmente la lecita provenienza mediante false attestazioni. Gli oggetti sacri trafugati sono stati restituiti al parroco della Chiesa di San Pietro Paolo e Donato di Corridonia.
   

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