"Puntiamo sui vini biologici e a
riscoprire alcuni nostri vitigni autoctoni": a dirlo all'ANSA è
l'assessore all'agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria
Antonini, e lo fa dai padiglioni del Vinitaly di Verona. "Siamo
al Salone del vino con oltre cento produttori marchigiani -
racconta l'assessore - La risposta che stiamo avendo è
incoraggiante, dopo alcuni mesi di difficoltà, a causa
soprattutto delle tensioni in atto sulla scena internazionale,
sembra che i mercati del vino stiano dando segnali di ripresa".
"Le Marche - aggiunge - senza dubbio devono puntare più su vini
di qualità che sulla quantità, crediamo molto sui biologici
perché rientrano in quella filosofia di attenzione che abbiamo
in fatto di sostenibilità ambientale del territorio".
Antonini ricorda, infatti, che le Marche "è una delle prime
regioni in Italia ad avere colture vitate a biologico e questo
ci permette anche di attrarre un certo tipo di utente
appassionato e attento alle coltivazioni sostenibili". "Come
Regione - dice ancora l'assessore - siamo pronti anche alle
nuove sfide tecnologiche, anche per far fronte ai cambiamenti
climatici che condizionano le nostre coltivazioni". Sul fronte
della riscoperta di antichi vitigni, Antonini fa sapere che la
Regione "sta valutando un percorso di valorizzazione". "Oltre di
nostri classici verdicchio o pecorino, vorremmo riscoprire
alcuni vitigni in chiave moderna così da implementare la nostra
offerta e dare una ulteriore spinta a tutto il settore",
sottolinea l'assessore. Che, in conclusione, non manca di
evidenziare come il "vino, in chiave turistica, sia un grande
ambasciatore dei territori e quindi anche delle nostre Marche.
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