Un falso corteggiatore, che si era
presento come ingegnere di Cardiff (capitale del Galles, in Gran
Bretagna), è riuscito a truffare attraverso i social network una
donna di 70 anni, della provincia di Perugia, facendosi
consegnare oltre 20 mila euro: al termine di un'articolata
indagine, il Centro operativo per la sicurezza cibernetica
dell'Umbria ha indagato quattro persone di nazionalità nigeriana
residenti nelle Marche e in Abruzzo, ritenute le presunte
responsabili della truffa.
Le indagini erano state avviate dopo che l'anziana, resasi conto
dell'inganno, aveva deciso di chiedere aiuto alla polizia,
presentando querela.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, tutto era nato
da "un'innocente risposta alla richiesta di amicizia su
Facebook" da parte del sedicente ingegnere, proseguita con una
"conversazione sentimentale" anche attraverso altri social
network.
Il corteggiatore, presentatosi in modo affabile, gentile e
galante, dopo poco tempo si era dichiarato alla donna riuscendo
a carpirne la fiducia. È stato in quel momento che l'uomo ha
iniziato ad avanzare richieste economiche per i più svariati
motivi, dal problema di svincolare delle somme da trasferire
dall'Inghilterra in Italia, fino alle necessità per cure mediche
o per interventi da eseguire in ospedali altamente
specializzati.
La donna, convinta della sincerità del corteggiatore, aveva
deciso di aiutarlo, assecondando le sue richieste.
Gli esperti del Centro operativo di sicurezza cibernetica,
ascoltato il racconto della donna, hanno subito compreso che il
fantomatico ingegnere era un personaggio di fantasia.
La celerità nell'individuare i presunti responsabili - anche
grazie alle perquisizioni e alle successive analisi dei supporti
informatici eseguite dal personale specializzato - non ha però
consentito ai poliziotti di recuperare le somme di denaro, che
erano state prontamente spese in beni di varia natura.
La polizia di Stato sottolinea la necessità di prestare massima
attenzione nei confronti di soggetti conosciuti virtualmente
dietro ai quali spesso si nascondono abili truffatori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA