"Dopo 23 giorni, di cui 15 nel
modulo 1 (sala intensiva e semi-intensiva) del Covid Center di
Civitanova Marche ho vinto forse la partita più importante della
mia vita. Quella contro un avversario invisibile, il Covid". Lo
scrive in un un lungo post sui social Gianluca Colavitto,
allenatore del Matelica, squadra del Maceratese quest'anno ai
playoff di Lega Pro.
"Ma, come avviene nel calcio in cui le vittorie sono
condivise con società, giocatori, staff tecnici, sanitari e
collaboratori, - aggiunge - così questa vittoria che vale i tre
punti è figlia della professionalità di un'equipe medica,
infermieristica, riabilitativa e di tutti gli operatori
socio-sanitari del Covid Center di Civitanova". A loro,
Colavitto esprime il suo "più sentito ringraziamento". I
ringraziamenti del mister anche al patron Canil e alla sua
famiglia, Roberta Nocelli (la dg, ndr) e la sua famiglia che in
questi giorni mi sono stati vicini", i calciatori del Matelica,
lo staff tecnico e quello sanitario con a capo il dottor Del
Gobbo, tutti i collaboratori che hanno permesso di far parlare
calcisticamente Matelica in tutta Italia, tutti gli amici che ho
a Matelica e tutte le persone che mi hanno dimostrato la loro
vicinanza". "l'ultimo ringraziamento - scrive ancora Colavitto -
va alla mia "famiglia a cui ho fatto prendere un grosso
spavento. Un'esperienza terribile che mi ha ulteriormente
fortificato. Ora sono pronto a rimettermi in gioco più forte di
prima".
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