Ammonteranno a 2,7 i milioni di
euro i ristori nazionali destinati alle attività dei comprensori
sciistici marchigiani danneggiati dall'emergenza Covid-19.
Indennizzeranno le imprese legate alle attività della filiera
"neve" che operano nelle località montane, penalizzate dalla
mancata riapertura degli impianti. Contributi ulteriori sono
previsti anche per i gestori degli impianti, le scuole e i
maestri di sci. Lo comunica l'assessore Guido Castelli, a
seguito dei lavori della Commissione speciale turismo e
industria alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province
autonome. La riunione era dedicata alla definizione dei criteri
di riparto delle risorse stanziate dal decreto legge "Sostegni".
La proposta unanime delle Regioni prevede ristori calcolati
sulla base dei mancati guadagni, rispetto alla proposta
governativa incentrata sulle presenze turistiche. "La riapertura
degli impianti e delle strutture ricettive era stabilita per il
15 febbraio 2021, ma poche ora prima della data di ripresa era
arrivato un nuovo stop dal Governo. È in questo contesto che
nasce la necessità di stabilire dei ristori specifici per il
turismo invernale", ricorda Castelli. Le risorse che saranno
assegnate alle Marche, da apposito decreto del Ministero del
Turismo, "rappresentano un importo significativo per i nostri
comprensori montani e per la loro ripartenza. La Regione
provvederà a definire criteri e modalità di assegnazione,
considerando tutte le realtà e le imprese penalizzate, per poi
procedere all'erogazione".
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