/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ambiente, rifiuti vegetali nel torrente Tesino, una denuncia

Ambiente, rifiuti vegetali nel torrente Tesino, una denuncia

Ccf scoprono 250 m di residui provenienti da vivaio

RIPATRANSONE (ASCOLI PICENO), 12 febbraio 2021, 18:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un deposito incontrollato di rifiuti vegetali (per una lunghezza di circa 250 metri) di provenienza vivaistica è stato rinvenuto dai carabinieri forestali di San Benedetto del Tronto all'interno dell'alveo del torrente Tesino nel Comune di Ripatransone.
    Dopo una intensa e prolungata attività investigativa, i militari sono risaliti alla provenienza dei rifiuti ed all'attribuzione della responsabilità della condotta illecita.
    L'autore dell'abbandono di rifiuti è stato deferito alla Procura delle Repubblica di Fermo per violazione dell'articolo 192, comma 1del D.LGS. n.152 del 2006 che prevede la pena dell'arresto da 3 mesi ad un anno o una ammenda da 2.600 a 26mila euro, trattandosi di rifiuti non pericolosi. Oltre alle conseguenze penali, il denunciato dovrà recuperare e smaltire secondo le procedure di legge il materiale indebitamente abbandonato nell'alveo del fiume. La condotta segnalata, oltre a costituire un reato, rappresenta un grave pericolo di natura idrogeologica e di sicurezza idraulica. In caso di "piena" la corrente avrebbe trascinato a valle il materiale vegetale, rischiando la possibile occlusione degli spazi sotto i ponti e impedendo il normale deflusso delle acque con conseguenti rischi di esondazione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza