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Covid: Marche,più fake news e gruppi contro misure sicurezza

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Covid: Marche,più fake news e gruppi contro misure sicurezza

Polizia Postale, tanti post per proteste piazza anche violente

ANCONA, 04 gennaio 2021, 16:00

Redazione ANSA

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Anche nelle Marche la Polizia Postale ha registrato nel 2020 un aumento di fenomeni quali la diffusione di fake news per prospettare rimedi fraudolenti per contenere il contagio da Covid-19, di "teorie del complotto" per destabilizzare l'ordine democratico ed indirizzare i sentimenti di rabbia nei confronti di determinate 'categorie sociali'; ma anche della creazione di discussioni in piattaforme di comunicazione online nelle quali si cercano "strategie di protesta e contrasto, anche violento, alle disposizioni per contenere l'emergenza Covid".
    Nel 2020 - di pari passo con i servizi nazionali -, tra le altre attività d'indagine, il Compartimento Polizia Postale e Comunicazioni delle Marche, congiuntamente a Digos con il coordinamento della Direzione Centrale di Ps di Prevenzione e Servizio Polizia Postale e Comunicazioni ha svolto proficua e costante attività di prevenzione: ogni giorno monitorati oltre 50 spazi virtuali con attenzione a soggetti ritenuti di interesse preventivo (attività xenofobe/razziste, antagoniste, estrema destra, terrorismo internazionale ecc.), monitoraggi anche in lingua inglese da personale del Compartimento e in lingua araba con l'ausilio di un mediatore linguistico.
    La pandemia, e conseguenti restrizioni introdotte dai dpcm per arginare il Covid-19, ha determinato una "rilevante attività di monitoraggio dei canali e gruppi in piattaforme di comunicazione online, sulle quali sono stati pubblicati numerosissimi commenti in cui emergeva la volontà di reagire alle decisioni governative attraverso vere e proprie azioni di piazza, anche violente".
    "I problemi economici e sanitari causati dall'emergenza Covid - osserva la polizia - sono strumentalizzati da numerosi esponenti di vari movimenti non precisamente collocabili politicamente, per alimentare la disinformazione ed organizzare atti eclatanti di disturbo, talvolta con finalità di violenza eversiva". Tra gli altri fenomeni in aumento l'accaparramento, la falsificazione e sciacallaggio economico per presidi sanitari finalizzati a contenere il contagio, l'intensificazione di attacchi informatici, soprattutto di tipo ransomware, a infrastrutture critiche e a strutture sanitarie pubbliche e private.
   

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