/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Aborto più grave pedofilia', bufera su sacerdote Macerata

'Aborto più grave pedofilia', bufera su sacerdote Macerata

Vicario vescovo durante omelia, elogia legge Polonia

MACERATA, 03 novembre 2020, 13:25

Redazione ANSA

ANSACheck

Un frame dal video diffuso dal sito di news Cronache Maceratesi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un frame dal video  diffuso dal sito di news Cronache Maceratesi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un frame dal video diffuso dal sito di news Cronache Maceratesi - RIPRODUZIONE RISERVATA

 E' bufera sul vicario del vescovo di Macerata, don Andrea Leonesi, che durante una messa ha messo a confronto l'aborto e la pedofilia: il primo è "il più grave degli scempi", la seconda "non voglio dire che non sia niente, è una cosa gravissima. Ma cosa è più grave?". Don Leonesi, secondo quanto riferisce oggi Repubblica, sulla scorta di un video diffuso dal sito di news Cronache Maceratesi, lo ha detto ai fedeli durante l'omelia nella messa del 27 ottobre nella chiesa dell'Immacolata, in cui ha elogiato, tra l'altro, la Polonia che ha varato "una legge per cui anche il feto malformato non si può abortire. Oggi una cosa simile provate a dirla in Italia". E ha citato santa Faustina , che aveva avuto un'ispirazione: "la rinascita della Chiesa sarebbe iniziata dalla Polonia".

 


    "Guardate, fratelli, possiamo dire tutto - ha osservato - ma l'aborto è il più grave degli scempi: mi verrebbe da dire una cosa ma poi scandalizzo mezzo mondo. È più grave un aborto o un atto di pedofilia? Scusate, il problema di fondo è che siamo così impastati in una determinata mentalità... Con questo non voglio dire che l'atto di pedofilia non sia niente, è una cosa gravissima. Ma cosa è più grave?". E in chiusura ha ricordato il sacramento del matrimonio cristiano che prevede la sottomissione della moglie al marito, con un auspicio: "Che il Signore ci conceda una nuova generazione di politici cristiani che invertano la tendenza!". L'omelia, disponibile anche su Yotube, ha provocato la reazione di Sinistra Italiana, che ha chiesto "al mondo cattolico" di prendere la distanze dal "negazionismo, oscurantismo, maschilismo esasperato" delle parole di don Leonesi: "quelle parole non nascondono una visione della società arcaica e patriarcale di fronte alla quale il silenzio e l'indifferenza non sono ammessi". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza