"La richiesta di incontro,
inviata da oltre 230 Anestesisti - Rianimatori della maggior
parte degli Ospedali Marchigiani, alle Organizzazioni Sindacali,
ha trovato pronta risposta da parte dell'Intersindacale dei
Medici e Veterinari, che raggruppa otto sigle sindacali e
rappresenta il 74% dei Dirigenti dall'area Medica e Veterinari".
Lo comunica le segreterie regionali della Intersindacale Marche
(Fvm , Uil, Fassid, Fesmed, Cisl, Cgil, Anpo e Cimo). "Con
grande tempestività, condividendo le preoccupazioni espresse
nella lettera, - osservano - è stata organizzata, dalla stessa
Intersindacale, in data odierna una video- conferenza con la
rappresentanza dei suddetti Professionisti, firmatari della
richiesta di incontro, che hanno prontamente risposto.
Nel corso della riunione, i Medici Anestesisti- Rianimatori
hanno espresso "loro preoccupazioni per quanto sta avvenendo per
il reclutamento degli Operatori Sanitari presso il Covid -Fiera
di Civitanova, sottolineando le forti perplessità sulle modalità
con cui questo viene effettuato". Da parte sindacale si è
affermato che "ogni disposizione di mobilità, eccezion fatta per
quella volontaria, deve esser attivata con un preciso ordine di
servizio che, se ritenuto non consono, può essere reiterato
dall'interessato".
Il confronto si è sviluppato anche sul tema della sicurezza
del servizio: "partendo dal presupposto che il personale medico
é carente in diverse specialità, in tutti gli ospedali
marchigiani, e compresi gli Anestesisti - Rianimatori, - spiega
l'Intersindacale - si è posto il problema che, se si spostano i
diversi Medici Specialisti (Anestesisti - Rinianimatori,
Chirurghi, Radiologi ecc.) per coprire il servizio covid a
Civitanova, e garantire le cure ad un numero ormai esiguo di
pazienti, provenienti da ospedali, dove potrebbero
tranquillamente essere curati in loco, si rischia di non essere
più in grado di dare assistenza sufficiente ai cittadini che
soffrono di altre patologie gravi". Le cure di questi ultimi,
osservano ancora, "sono state, in alcuni casi, già rinviate a
causa del Covid". "Il Covid center di Civitanova, - affermano -
rischia di essere non una risorsa aggiuntiva, come viene
presentata, ma causa di ulteriore indebolimento delle strutture
sanitarie pubbliche in
un momento di grande criticità e al ridosso del periodo estivo,
quando fisiologicamente molti servizi vengono contratti".
Su questi temi "si è registrata piena assonanza
dell'Intersindacale con le istanze degli Anestesisti -
Rianimatori e si è condivisa grande preoccupazione". Al termine
dell'incontro, l'Intersindacale ha dichiarato la propria
"disponibilità a proseguire il confronto ed avviare iniziative
comuni; un'azione per sostenere, da un lato, i diritti e la
professionalità dei Medici e, dall'altro, garantire ai pazienti
con patologie gravi una assistenza pronta ed adeguata e non
inferiore a quelli covid".
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