/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pm chiede processo per Cas indebito

terremoto

Pm chiede processo per Cas indebito

Accusa, 9mila euro contributi ma non risiedeva in casa inagibile

ASCOLI PICENO, 22 dicembre 2018, 10:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e malversazione ai danni dello Stato. Queste le accuse per le quali la Procura di Ascoli Piceno ha chiesto il processo per un uomo di Roccafluvione nell'ambito dei controlli sui Cas (Contributi Autonoma Sistemazione) erogati per il terremoto del 2016, L'udienza preliminare è stata fissata il 12 settembre 2019. L'uomo avrebbe chiesto ed ottenuto il Cas per una abitazione in una frazione di Roccafluvione nella quale ha dichiarato di risiedere con il fratello nel periodo delle scosse telluriche. A partire da novembre 2016 ha iniziato a percepire il contributo per una cifra complessiva di quasi novemila euro. Soldi che, secondo la magistratura ascolana, non gli spettavano in quanto, in base ai controlli effettuati dalla polizia giudiziaria, non è risultato vero che risiedesse stabilmente nell'abitazione resa inagibile dal sisma. Non è l'unico caso scoperto dalla Procura di Ascoli che ha già inviati circa 20 avvisi di conclusioni delle indagini.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza