La strada statale delle 'Tre valli
umbre' tra Norcia ed Arquata del Tronto non riaprirà fino al
termine dei lavori. Lo hanno deciso al temine di un sopralluogo
il Dipartimento della Protezione Civile e l'Anas che avevano
ipotizzato una riapertura temporanea a senso unico alternato in
vista della mostra del tartufo di Norcia, sottolineando che la
decisione è stata presa per l'impossibilità di garantire, in
caso di emergenze, il transito dei mezzi di soccorso.
Al sopralluogo di oggi sulla statale 685 hanno partecipato i
tecnici di Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Protezione Civile
Marche, Provincia di Ascoli e Anas. Le verifiche hanno stabilito
che i cantieri aperti lungo la strada, per un totale di 60
milioni essendo quel tratto il più gravemente danneggiato dal
terremoto, sono in grado di reggere il transito in modo regolato
e controllato ma, allo stesso tempo, è emersa l'impossibilità,
in caso di riapertura, di garantire i livelli di sicurezza
necessari in caso di emergenze che dovessero interessare i
veicoli su 3 viadotti: nei punti dove sono in corso i lavori,
infatti, la larghezza della carreggiata disponibile non
consentirebbe l'intervento di mezzi di soccorso e vie di fuga in
caso di incolonnamenti per avaria o emergenza.
L'itinerario alternativo per chi proviene da Arquata del
Tronto passerà dunque sulla Salaria, fino all'uscita di
Cittareale, e poi proseguirà sulla provinciale 476. Sia per chi
proviene dalla A1 e dalla E45, sia per chi arriva dalla
direttrice adriatica attraverso la statale 77, invece, sarà
possibile raggiungere Norcia dal versante umbro, dove non ci
sono limitazioni. Infine, sono in corso una serie di interventi
di ripristino per 25 milioni delle strade provinciali 129 e 64
che entro fine marzo consentiranno un ulteriore collegamento
diretto tra Arquata del Tronto e Norcia alternativo alla 'Tre
valli', dove il completamento dei lavori è previsto entro
l'anno.
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