Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ex dg BM,non proponevo io finanziamenti

Ex dg BM,non proponevo io finanziamenti

Avevo solo potere di veto

ANCONA, 01 dicembre 2017, 15:36

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 "Non proponevo io le pratiche di finanziamento al comitato esecutivo o al consiglio di amministrazione di Banca Marche". Ad affermarlo in aula ad Ancona, nel processo in cui è coimputato per corruzione tra privati con gli imprenditori Davide Degennaro e Vittorio Casale, é stato l'ex direttore generale dell'istituto di credito marchigiano, sprofondato sotto 920 milioni di euro di conti in 'rosso'. Il manager ha respinto l'accusa di essere stato il 'dominus' dietro le presunte operazioni contestate dalla procura, secondo la quale avrebbe ottenuto vantaggi su un immobile a Roma tramite una società facente capo a moglie e figlia. L'ex dg ha ripercorso la complessa filiera del credito di Bm: dall'istruttoria delle filiali al capo area fino al responsabile crediti e al vice direttore generale Stefano Vallesi. Dal 2008, ha sostenuto Bianconi, era il vice, per statuto, a proporre le pratiche mentre lui aveva "potere di veto" e firmava successivamente insieme al presidente solo "per ammessa".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza