''Una sentenza penale che arriva
dopo 15 anni equivale quasi all'avere un malato grave in casa:
ora spero di arrivare a vedere la fine del processo civile''.
L'attore Orso Maria Guerrini commenta con l'ANSA il
pronunciamento della Corte di Cassazione sulla vicenda della
circonvenzione dello zio, il conte Leone Francesco Guerrini,
morto ultranovantenne nel 2002 dopo essere stato spinto dal suo
amministratore di fiducia a svendere per 1,4 mld di vecchie
lire, pagati a rate, un palazzo del '700 a Cesena, che valeva
circa 3 miliardi, cioè sei milioni di euro. Oltre
all'amministratore dell'anziano sono stati condannati anche gli
acquirenti del palazzo. Il processo si è svolto ad Ancona perché
nelle prime indagini risultava coinvolto anche un giudice di
pace dell'Emilia Romagna, poi scagionato.
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