/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Una guerra per l'acqua nel Siège del Rof

ROSSINI OPERA FESTIVAL

Una guerra per l'acqua nel Siège del Rof

La Fura dels Baus rilegge Rossini

PESARO, 11 agosto 2017, 10:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessuna guerra di religione, né scontri di civiltà in Le Siège de Corynthe, che ha inaugurato ieri sera il Rossini Opera Festival 2017 nei vasti spazi dell'Adriatic Arena di Pesaro, ma una guerra per l'acqua, bene primario insostituibile. Il libretto di Luigi Balocchi e Alexandre Soudant parla di Greci e Turchi e fa riferimento a episodi storici legati alla caduta di Bisanzio nel XV secolo (e ad un poemetto di lord Byron). Ma il collettivo catalano La Fura dels Baus, che ha progettato l'impianto dello spettacolo pesarese, materialmente messo in scena da Carlus Padrissa con la videoartista Lita Cabellut, ha puntato su una diversa tematica di attualità, in una delle estati più calde e siccitose che l'Italia ricordi e con un futuro di sempre più scarse risorse naturali. Uno spettacolo 'immersivo' con l'azione spesso spostata oltre il golfo mistico e in platea che è stata applaudita a lungo. Scrosci di battimani anche per il direttore Roberto Abbado e tutti i cantanti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza