I rapporti tra Usa e Unesco "non sono
peggiorati con l'amministrazione Trump". Lo ha detto il
direttore generale Unesco Irina Bokova nell sessione a Fabriano
di 'Rinasco, le Città Creative per l'Appennino', organizzato da
Fondazione Meloni e dalla rete della Città Creative Unesco. Con
gli Usa c'è un rapporto "molto denso: oltre alla tutela dei beni
patrimonio dell'umanità, ci sono relazioni con l'Fbi e con la
società civile". Secondo Bokova, nella 'guerra' per i fondi
all'Unesco per la protezione dei beni culturali "c'è in generale
troppa politicizzazione, ad esempio quando abbiamo fatto entrare
la Palestina nel 2011, gli Usa hanno sospeso i
finanziamenti...Ma noi siamo per l'inclusione, abbiamo invitato
anche Israele. La partnership deve essere la leadership del
futuro". E in un mondo dove prevalgono spinte nazionaliste e un
generale rifiuto della complessità, la ricetta di Bokova è
semplice: "penso che i politici debbano essere sinceri e sono
ottimista sul fatto che dall'altra parte c'è gente che ascolta.
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