Benché per avere i risultati
completi occorrerà attendere tre mesi, l'autopsia effettuata
oggi pomeriggio sul corpo di Francesca Galazzo ha escluso che la
giovane mamma di San Benedetto del Tronto lo scorso 14 luglio
sia stata vittima di un malore prima di precipitare a terra
dallo Sling Slot e perdere la vita battendo la testa e altre
parti del corpo sulle scale di ingresso alla giostra del luna
park.
Il decesso sarebbe dunque riconducibile alle lesioni
riportate nell'impatto, così come per altro emerso
nell'immediatezza del fatto quando è stata effettuata
l'ispezione cadaverica. L'autopsia è stata eseguita oggi dal
medico legale Giuseppe Sciarra presso l'obitorio dell'ospedale
Madonna del Soccorso su disposizione del sostituto procuratore
di Ascoli Piceno Mara Flaiani.
Sempre oggi il magistrato ha dato incarico agli agenti del
commissariato di effettuare un sopralluogo alla giostra estrema,
durante il quale è stato girato un video che ha ripreso le fasi
di imbragatura di un passeggero (in questo caso un poliziotto)
al roll bar e alla cintura di cui è dotata la capsula dello
Sling Shot. Presidi di sicurezza che non hanno salvato la vita
alla ragazza, madre di un bambino di due anni. Era presente
anche l'avvocato Valentino Mascetti, difensore di Graziella
Metastasio, titolare della giostra, indagata per omicidio
colposo. Al termine dell'autopsia la salma di Francesca Galazzo
è stata restituita alla famiglia; per volontà della stessa, la
giovane sarà cremata.
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