Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Un 'esercito' di pescatori a tutela delle tartarughe marine

Un 'esercito' di pescatori a tutela delle tartarughe marine

Nel progetto Ue Tartalife per il rispetto dell'ambiente marino

ROMA, 26 maggio 2017, 18:50

Redazione ANSA

ANSACheck

E' un esercito che si è ingrossato e in quattro anni è arrivato a 1.500 pescatori professionali impegnati nel progetto TartaLife (finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Life+ e cofinanziato dal Ministero delle Politiche Agricole) che vuole diffondere nel settore della pesca professionale l'utilizzo di attrezzature a basso impatto per ridurre le catture accidentali delle tartarughe marine. Lo sottolinea Legambiente spiegando che vengono utilizzate reti a strascico modificate e dotate di una particolare griglia (TED - Turtle Exculder Device) in grado di sbarrare la strada alle tartarughe ma non al pesce e ami circolari che, per la particolare conformazione, sono meno pericolosi per le tartarughe e più facili da rimuovere rispetto a quelli tradizionali. Per mitigare l'impatto delle reti da posta, il progetto sta promuovendo l'uso di nasse speciali (completamente richiudibili su sé stesse) e di dissuasori luminosi (led ultravioletti) per renderle più visibili alle tartarughe.
    Oltre ad usare queste tecnologie sostenibili, prosegue Legambiente, tanti pescatori hanno imparato a recuperare le tartarughe accidentalmente ferite o catturate, contribuendo al lavoro dei centri di recupero e di primo soccorso sparsi lungo le coste italiane. Un risultato ottenuto grazie anche alla collaborazione di Consorzio Unimar, Alleanza delle Cooperative Italiane della Pesca (AGCI Agrital, Federcoopesca/Confcooperative e Legacoop Agroalimentare Dipartimento Pesca).
    "Con TartaLife i pescatori italiani possono dimostrare di avere una elevata sensibilità ambientale e di poter essere soggetti attivi della tutela del mare e delle sue risorse - ha dichiarato Giampaolo Buonfiglio, presidente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane della Pesca".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza