"Dal 24 agosto lavoriamo tutti i
giorni e facciamo tutto quanto è nelle nostre possibilità con la
'fissa' di risolvere i problemi" causati dal sisma. Lo ha detto
Cesare Spuri, direttore dell'Ufficio speciale per la
ricostruzione, dopo l'incontro con una delegazione di
terremotati e rappresentanti della rete di realtà sociali Terre
in Moto, che stamani ha dato vita ad un sit-in di protesta sotto
la sede della Regione Marche per denunciare i ritardi nella
ricostruzione. Sulle Soluzioni abitative di emergenza, le
casette, che nelle Marche ancora non ci sono, Spuri ha ricordato
che ne sono state ordinate altre 700 e che sono stati conclusi
incontri con i sindaci per chiarire i fabbisogni dei Comuni ''e
bruciare le tappe''. La priorità è ricostruire le comunità'' ha
rimarcato. Il direttore ha inoltre preannunciato una serie di
incontri con le popolazioni terremotate per ascoltare le loro
esigenze e per spiegare quanto si sta facendo. Probabilmente
verranno anche aperti altri uffici informazioni.
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