"No tax area per almeno 4 anni per le popolazioni colpite dal terremoto e se all'Europa non va bene a me non interessa e non me ne frega niente nemmeno di quello che dice Juncker, dobbiamo soltanto pensare a questa gente per aiutarla a riprendersi". È quanto ha detto Luigi Di Maio, vicepresidente M5s della Camera questa mattina a Tolentino (Macerata), dove ha incontrato i cittadini colpiti dal sisma, a partire da quello dello scorso 24 agosto.
"La sospensione delle bollette non è una misura sufficiente - ha aggiunto il leader pentastellato -, tra due anni si ritroveranno a pagare decine di migliaia di euro e questo fa sì che questa gente, per timore di dover poi sborsare grandi cifre, continui a pagare acqua, luce e gas fin da ora e questo significa che non c'è stata alcuna sospensione". Di Maio ha chiesto anche la creazione "di una zona franca per le imprese, così da essere attrattiva per aziende da tutta Italia che vogliono investire qui, se non succede questo non si riuscirà a ripartire".
Procedure più veloci per fronteggiare l'emergenza e la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto nel Centro Italia. Il vicepresidente alla Camera Luigi Di Maio (M5s) chiederà di inserirle all'interno del decreto che sarà in discussione a metà settimana in Parlamento. Ad annunciarlo da Tolentino, dove questa mattina ha incontrato i cittadini colpiti dal sisma, è stato lo stesso Di Maio.
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