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Migrante ucciso: don Albanesi, fine vicenda morte inutile

Migrante ucciso

Migrante ucciso: don Albanesi, fine vicenda morte inutile

Accetto patteggiamento aldilà contorcimenti giuridici

FERMO, 19 gennaio 2017, 14:33

Redazione ANSA

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Don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco di Fermo, in Ecuador per una missione in una comunità di bambini disabili, ha appreso del patteggiamento e della condanna a 4 anni ad Amedeo Mancini per la morte di Emmanuel Chidi Nnamdi e ha commentato: "Il patteggiamento mette fine a una vicenda che ha portato a una morte inutile e violenta. Fin dall'inizio ho voluto tenere alto il concetto del rispetto della persona. Ed Emmanuel era un uomo che non aveva fatto niente di male, non aveva nulla ed era fuggito da una terra crudele". "E' un patteggiamento che accetto, al di là dei contorcimenti giuridici tra aggravanti e attenuanti. Amedeo - aggiunge - poteva agire anche in altro modo. Ma è ragazzo semplice, che non sempre controlla i suoi impulsi. Resta la necessità di accompagnare e non abbandonare Chenyere (la vedova; ndr) e di esaudire il suo desiderio di far rientrare la salma di Emmanuel in Nigeria. In questi mesi le cattiverie di alcuni mi sono sembrate inutili e anche gratuite, i commenti e le reazioni potevano rimanere ai fatti e non accanirsi sulle persone".
   
   

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