Il fascicolo di inchiesta aperto dalla Procura della Repubblica di Macerata per i danni subiti dalla chiesa di Santa Maria in Via a Camerino (lesionata dal sisma del 1997 e riaperta dopo dieci anni di lavori) sta diventando un faldone a seguito di numerose segnalazioni di cittadini, ma anche da parte di carabinieri e Guardia di finanza. L'attenzione degli inquirenti per ora si concentra sugli edifici pubblici e quelli di pubblico interesse (al momento una decina) soprattutto a Camerino, Visso e Fiastra. Si tratta di immobili che, danneggiati dal sisma del '97, furono restaurati con i fondi dello Stato ma poi sono crollati parzialmente o totalmente con le scosse del 26 e del 30 ottobre.
La Procura della Repubblica di Macerata ha affidato l'incarico a due docenti universitari per una verifica di tutta la documentazione raccolta e, quando necessario, ad uno o più sopralluoghi. Per ora comunque nessuno risulta nel registro degli indagati. Le indagini si presentano complesse.
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