"E' vero, eh! La presero 150 spelongani e la riportarono qui. Per ricordarne le gesta, ogni tre anni, d'estate, si celebra la Festa bella, una festa grandiosa. L'ultima volta quest'anno, poi c'è stato il terremoto. E per fortuna che c'era la festa, perché tanti giovani stavano lì, altrimenti se fossero rimasti in casa sarebbero morti". Il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, commenta il recupero, nella chiesa di Sant'Agata a Spelonga, della bandiera da combattimento con stemma musulmano che fu strappata nella Battaglia di Lepanto a una nave turca nel 1571 dagli abitanti della piccola frazione. Custodito in una teca di vetro, il vessillo è stato messo in salvo dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona, insieme a vigili del fuoco, volontari e tecnici della Sovrintendenza.
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