"Cari amici del Pd, non
massacriamoci tra di noi, bisogna capire che c'è anche una
questione più generale sopra di noi". E' il commento del
presidente Pd della Regione Marche Luca Ceriscioli sull'esito
dei ballottaggi di domenica. La questione più generale - ha
spiegato a margine della seduta del Consiglio regionale - "è
che attualmente siamo in un sistema tripolare che influenza il
secondo turno di ballottaggio, concepito invece per un sistema
bipolare". Nel secondo turno si assiste "ad un calo generale e a
una flessibilità dell'elettorato", "scatta un meccanismo per cui
l'elettorato vota contro un determinato simbolo", dando spazio
alla "saldatura", in questi caso tra centrodestra e M5s.
"Emblematico - sempre secondo il governatore delle Marche - il
caso di Torino, in cui l'elettorato ha votato contro un
determinato simbolo e contro il Pd, mandando a casa un
galantuomo come Fassino che ha ben amministrato". Se non si
tiene conto del fattore del sistema tripolare, "rischiamo di
fare analisi che non portano da nessuna parte".
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