''Al dott. Piero Ciccarelli
interessa soprattutto provare alla Procura della Repubblica ed a
chi l'ha sempre stimato l'assoluta infondatezza dell'ipotesi
accusatoria mossa nei suoi confronti. A tal fine, dopo
l'interrogatorio dei giorni scorsi, questa mattina abbiamo
prodotto un'articolata e documentata memoria difensiva, pronti
anche a farvi seguito ove richiesti dall'Autorità inquirente.
Conta meno, anche se non fa certo piacere, l'interruzione del
rapporto collaborativo che si dice essere stata decisa
dall'Esecutivo regionale; rapporto che sarebbe comunque cessato
tra qualche mese''. Così gli avv. Gianfranco e Manuel Formica,
difensori del dirigente del Servizio Salute della Regione Marche
Piero Ciccarelli indagato per presunti appalti 'pilotati'
dell'Asur, che la giunta regionale ha annunciato oggi di voler
sostituire con Lucia Di Furia, rescindendo il contratto.
''Valuteremo le ragioni della decisione della giunta -
prosegue il legale - e la stessa legittimità una volta portate a
conoscenza dell'interessato, che, lo si ribadisce, nel suo
lavoro come dirigente regionale ha sempre e solo svolto il
proprio dovere''.
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