"Confermare anche quest'anno la
terza posizione su 20 regioni e 293 spiagge in una Penisola non
è un podio da sottovalutare, anzi di cui essere molto
orgogliosi. Una piccola regione come le Marche si fregia di 17
Bandiere Blu e di ben 6 approdi turistici su 180 km di costa,
per la qualità del suo ambiente e per i servizi collegati. Un
segnale ottimo che ci sprona a migliorare sempre le prestazioni
e un eloquente biglietto da visita per la prossima stagione
estiva". Sono le prime parole di soddisfazione dell'assessore
regionale al Turismo Cultura, Moreno Pieroni alla notizia
dell'assegnazione delle Bandiere Blu alle Marche che mantengono
numero e stesse località premiate secondo criteri che vanno
dalla "eccellente validita' delle acque di balneazione"
all'efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata
alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, turismo
sostenibile e gestione rifiuti. "Di fronte ad altre Regioni
confinanti - aggiunge Pieroni - come l'Emilia Romagna, meta
turistica balneare da sempre per tradizione, che ne perde due e
scende a 7 o l'Abruzzo con 5, non è consolatorio, certo, ma
aiuta a comprendere quali sforzi e impegno e lavoro delle
diverse località servano per mantenere alto questo prestigioso
vessillo. Voglio ringraziare quindi tutte e 17 le località
turistiche delle Marche e i territori attorno che contribuiscono
alla valorizzazione delle aree, ben sapendo quanto l'apporto di
tutti possa significare per la crescita di una comunità e del
turismo in particolare". Per Pieroni "è indubbio che le Bandiere
Blu rappresentino un richiamo di particolare attenzione per
scegliere la nostra destinazione che quest'anno unisce al 'mare
pulito' anche un'offerta culturale di tutto rilievo, promuovendo
pacchetti collegati alle grandi Mostre del Giubileo, molto
vicine a località che detengono la Bandiera Blu come Osimo e
Loreto ed Ascoli Piceno o addirittura nella stessa città come è
il caso di Senigallia. Ma c'è un ulteriore aspetto che ci
rincuora di questi riconoscimenti internazionali della
Foundation for Environmental Education (Fee) e cioè che
orienteranno i viaggiatori a scelte di qualità (e noi siamo tra
queste) mitigando l'effetto dell'allarme terroristico che anche
alcuni media tedeschi avevano cavalcato in maniera improvvida".
"Un motivo di soddisfazione ulteriore - conclude l'assessore - è
ri-constatare che puntando sulla qualità ambientale e sul
turismo verde e sostenibile evidentemente premia, stando anche
ai numeri in aumento in termini di fatturato e di cui è prevista
una tendenza in crescita".
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