Nessun elemento collegherebbe allo stato delle investigazioni la presenza nel 2011 ad Ancona del terrorista tunisino Noureddine Chouchane, ispiratore dell'attentato al Museo del Bardo a Tunisi, e di Giuliano Ibrahim Delnevo, il giovane genovese ucciso in Siria nel giugno del 2013, dopo essere stato forse arruolato nel capoluogo marchigiano. La permanenza nelle Marche di Chouchane, militante del gruppo terroristico Ansar Al Sharia, potrebbe invece avere qualche connessione con i tre pachistani arrestati nel 2015 nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Cagliari su un network terroristico legato ad Al Qaida: Ali' Zubair, fermato all'Hotel House di Porto Recanati e Sher Ghani e Shah Zuabair, bloccati a Civitanova Marche. Le vicende di Chouchane, morto a Sabrata in un bombardamento mirato americano il 19 febbraio, e di Delnevo, ben conosciute dalla procura di Ancona, sarebbero oggetto di fascicoli distinti. Delnevo arrivò ad Ancona in auto con un amico marocchino. Nellle Marche aveva base un personaggio che faceva la spola con il Medioriente, e che avrebbe accompagnato il genovese in Siria a combattere per la Jihad. L'intermediario potrebbe essere stato già identificato.
Non vi sarebbero invece indizi per ritenere Chouchane il reclutatore di Delnevo. Pur essendo rimasto per alcuni mesi ad Ancona, dove ottenne un permesso di soggiorno, il tunisino non avrebbe avuto all'epoca il 'carisma' dell'organizzatore di foreign fighters. Di certo non avrebbe avuto alcun bisogno di essere accompagnato in Siria, dove anche lui si sarebbe recato nel 2012.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA