"Contro le trappole delle categorie
'totalizzanti' bisogna sempre ricordare che ognuno di noi ha un
valore, una sua unicità". Lo ha detto il presidente della
Regione Luca Ceriscioli, chiudendo il dibattito sul Giorno della
Memoria in Consiglio regionale, riunito in seduta aperta, con la
partecipazione di varie scuole. "Il direttore del Museo della
Shoah a Roma Marcello Pezzetti ci ha spinto ha identificarci con
le vittime. Ma bisogna allargare il discorso: nei filmati di
archivio vediamo folle sotto il balcone di Mussolini e folle che
plaudono alla Liberazione. Sono le stesse folle. Ognuno di noi
può essere vittima o carnefice. Bisogna avere gli strumenti per
non trovarci un giorno dalla parte del carnefice" ha
sottolineato, citando Hanna Arendt e la categoria "della
totalità" che fa perdere di vista il valore degli altri. "Se
avremo la capacità di sfuggire questa trappola, potremo
costruire un mondo migliore, in cui gli uomini sono capaci di
fare cose normali come non voltarsi dall'altra parte".
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