In meno di 24 ore la polizia di Ascoli Piceno e Fermo ha rintracciato e arrestato i sette banditi che ieri pomeriggio avevano tentato di mettere a segno una rapina in una filiale della Banca Popolare di Ancona a Porto San Giorgio, abbandonando poi il progetto - dopo aver rinchiuso otto dipendenti della banca e due clienti in uno stanzino - perché sul posto era transitata un'auto del Commissariato in servizio di pattugliamento. Si tratta di sei pregiudicati napoletani fra i 50 e i 32 anni e di un presunto basista sessantenne, residente a Comunanza. I banditi, armati di cutter e con il volto coperto, avevano utilizzato l'appoggio dell'auto Saab nera del sessantenne, notata da alcuni testimoni vicino alla banca. In poco tempo gli investigatori hanno ritrovato la vettura sotto casa del proprietario, con il motore ancora 'caldo', e hanno fatto irruzione nell'appartamento, sorprendendo il basista e i rapinatori. Alcuni dei malviventi hanno tentato di calarsi da una finestra con un lenzuolo, e di gettare via un sacco dell'immondizia con dentro guanti, cutter, passamontagna e altro materiale, ma non ci sono riusciti. Le testimonianze raccolte e l'esame dei filmati delle telecamere di sorveglianza hanno poi consentito di chiudere il cerchio attorno alla banda. A dare l'allarme alla sala operativa del Commissariato di Fermo era stato uno degli impiegati presi in ostaggio.
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