/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Celiachia, Univpm per diagnosi precoce

Celiachia, Univpm per diagnosi precoce

Screening bambini tra 5 e 10 anni ad Ancona e Verona

ANCONA, 08 aprile 2015, 15:29

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nelle Marche ci sono 16mila malati di celiachia, ma solo 3.000 lo sanno. Un progetto dell'Università Politecnica delle Marche punta sulla diagnosi precoce. In Italia la malattia, una patologia di natura autoimmunitaria che colpisce primariamente l'intestino, causata dal glutine alimentare nei soggetti geneticamente predisposti, interessa circa l'1% della popolazione ed è in aumento. Molti casi sfuggono alla diagnosi, generando il cosiddetto 'iceberg celiaco', con il rischio di complicanze tardive (infertilità, osteoporosi, turbe neurologiche o tumori intestinali). Qui si inserisce il progetto dal nome "La celiachia: diagnosi precoce nel bambino in età scolare", presentato dal professor Carlo Catassi, docente di Clinica Pediatrica, dal rettore di Univpm Sauro Longhi, dal direttore dell'Asl 20 di Verona Maria Giuseppina Bonavina e sostenuto dalla Fondazione Cariverona.
   "Il progetto prevede l'arruolamento complessivo di almeno 5000 bambini - ha spiegato Catassi - tra i 5 e i 10 anni, nelle scuole primarie dei due centri partecipanti: Ancona e Verona. Nelle Marche è stato studiato il primo screening al mondo per diagnosticare la celiachia, compiuto 20 anni fa e pubblicato in un'importante rivista scientifica. Quindi oggi c'è bisogno di rifare il punto sulla situazione". La durata dello studio, che partirà nelle scuole a fine aprile, sarà di almeno 24 mesi e servirà a valutare la frequenza di celiachia nella popolazione, i casi sommersi e a sensibilizzare la popolazione sul problema. "Chi soffre di celiachia soffre tutti i giorni e la sua malattia è legata a una delle esperienze più sociali e discusse dei nostri tempi: l'alimentazione", ha detto Bonavina.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza